Le federazioni verticali di categoria di Confesercenti Immagine e Benessere e Fismo ricevute dal Presidente della X Commissione Attività propduttive, Commercio e Turismo della Camera, Alberto Gusmeroli.
Sul tavolo le difficoltà dei comparti.
In rappresentanza di Immagine e Benessere era presente il Presidente nazionale Sebastiano Liso, mentre per la Federazione Moda la Coordinatrice nazionale Pina Parnofiello, Francesco Musumeci e Marco Rossi della Presidenza nazionale.
“I punti fondamentali per il comparto che, come Immagine e Benessere, abbiamo portato all’attenzione del Presidente Gusmeroli – dice il Presidente Liso – sono stati molteplici: in primis l’annoso problema dell’abusivismo. Assistiamo quotidianamente – evidenzia Liso – ad un incremento degli irregolari”.
“Abbiamo chiesto, dunque, che vengano aumentati i controlli, perché tali soggetti non solo non hanno i requisiti professionali per svolgere la professione, non avendo partecipato ad alcun tipo di formazione, ma spesso utilizzano prodotti non autorizzati dalla Comunità Europea. Dunque, operano doppiamente in modo sleale, sia nei confronti dei professionisti “regolari” che dei consumatori, mettendone a rischio la salute”.
Tra le altre istanze presentate da Immagine e Benessere: la riforma della formazione professionale, l’abbassamento delle aliquote Iva dal 22 al 12% ed il riconoscimento della figura professionale del Make-up Artist.
“Come Fismo – aggiungono Musumeci e Rossi – abbiamo posto l’accento su valorizzazione del Made in Italy, nuove date per le vendite di fine stagione, riduzione delle commissioni interbancarie applicate all’uso della moneta elettronica e detassazione delle rimanenze di magazzino. Queste oltre a: maggiori controlli e sanzioni sulle merci contraffatte, uniformità di tassazione tra i negozi fisici e on line e regolamentazione delle promozioni di vendita”.
“Ringraziamo il Presidente Gusmeroli per questo fruttuoso incontro – concludono Immagine e Benessere e Fismo – e per l’attenzione che la X Commissione sta dimostrando nei confronti dei nostri comparti. Settori che raggruppano centinaia di piccole imprese italiane che stanno ancora scontando gli effetti della pandemia e che oggi si trovano in gravi difficoltà per i consistenti aumenti delle bollette energetiche”